Dopo la giornata impegnativa di ieri oggi sveglia senza ‘sveglia’ a Bundi.
Ovviamente abituato ad alzarmi presto, anche a Roma, alle 8:00 ho aperto gli occhi.
Durante la notte ha piovuto molto e anche di mattina qualche goccia continua a farla, con un cielo completamente grigio… “paro paro” come si dice dalle mie parti.

Mi sono alzato con calma poltrendo a letto per un po’ divertendomi a leggere i commenti botta e risposta con pareri ben diversi su cosa fare per le mie vesciche.
Alla fine visto che qui la pulizia non è il massimo in giro (eufemismo) e non ho ago, filo e accendino, ho preferito coprirle con dei Compeed e mettere calzini e scarpe. Oltretutto piovendo ci sono pozze ovunque.
Salgo poi in terrazza per una breve colazione ammirando il Bundi Palace.
Verso le 9:30 fortunatamente smette di piovere e comincio a girarmi la città partendo proprio dal Palazzo reale dotato di un bastone di legno, che mi ha prestato l’hotel, per allontanare le scimmie a volte invadenti.
Raggiungerlo e’ facile. Non altrettanto salire superato il portone del Palazzo visto che la salita e’ molto pendente e i sassi sono tutti bagnati. (Ovviamente e’ stato peggio poi scendere quando ho rischiato di cadere all’indietro sulle mie chiappe d’oro).
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Il palazzo reale, costruito nel 1607 in 24 anni, e’ bellissimo. Sembra uscire dalla roccia. In alcune stanze aperte al pubblico ci sono delle pitture bellissime e ancora attaccati ai muri degli specchi antichi.
Anche guardare dall’alto del palazzo verso fuori e’ suggestivo. Panorama delle case blu, bazar e templi dall’alto. Peccato il tempo sia quello che è.

Tornando giù in paese ecco che incontro ancora gruppi di ‘camminatori’ che già ieri notte avevo visto lungo la strada che da Kota mi ha portato a Bundi… Oggi ho scoperto che fanno 800km a piedi – altro che i 60 di ieri notte – pregando e raggiungendo un posto sacro. Una sorta di Cammino di Santiago per intenderci.
Passeggiando poi in paese mi sono fermato in una bancarella. Un ragazzo molto simpatico oltre fare due chiacchiere mi ha offerto un bel the … Ovviamente mi stava corrompendo infatti ho acquistato un paio di pantaloni indiani per me J.
Dopo un po’ di giri nella parte storica mi fermo a pranzo da Out of The Blue dove mi prendo pizza e supplì… Certo non reggevano il paragone con le nostre ma non erano male affatto. Forse pizza troppo dura.

Dopo il pranzo un giro intorno al laghetto sotto un po’ di pioggia e lungo la strada provinciale che e’ davvero infangata.
Fortunatamente poi la pioggia si ferma e raggiungo il mercato dove vedi di tutto. C’è chi vede alimenti, chi pentole e chi gioielli. Mercato davvero eterogeneo ma davvero interessante.

Torno verso le 17:00 in albergo perché stamattina avevo preso un appuntamento. Ore 17:30 il mio primo massaggio Ayurveda.
Dopo un ora di scrocchiate e manipolazioni sono rinato! Un energumeno gigante con le mani d’oro.
Post massaggio obbligatoria la doccia per eliminare l’olio – ero più unto io di chi fa male il fritto misto – e riesco per la passeggiata post tramonto.
Unica maledizione e’ che ho scordato i tappi per le orecchie e ripartono le imprecazioni ad ogni scooter che suona il clacson anche a strada vuota. Domani li rimetto appena mi sveglio! Meno male che li ho portati con me e preparo i viaggi leggendo forum e guide… Come direbbe un amico di Roma Lonley ti adoro tappo ti metto.

Finita la cena ora si rifanno gli zaini. Domani alle 6:30 mi aspetta il tuk tuk per portarmi alla stazione dove prendo il treno per Chittorgarh e dopo 3 ore la coincidenza per raggiungere la tappa di Udaipur nel tardo pomeriggio.