Ricopio qui una parte del mio diario di viaggio scritto durante il viaggio in Andalusia in solitaria di 4 anni fa a Natale.
Ci saranno di sicuro tanti errori di grammatica. Ma quando viaggio penso di più a godermi i posti e fare foto che a correggere le bozze 😀
Il mio Natale in Andalusia – 2′ giorno
Meno male che ho preso il Tom Tom !!!! C’avrei messo ore per trovare l’albergo in pieno centro a Cordoba in una viuzza a due passi dalla Mezquita.
Subito una bella cena in una tipica trattoria consigliata dalla roughguide e poi a fare le prime foto di notte dal Puente Romano prima di tornare in albergo verso mezzanotte.
Mi sono alzato stamattina prima della sveglia e già alle 6:30 giravo lungo il Rio Guadalquivur per cercare dove fare le foto al sorgere del sole. L’alba e’ splendida con un cielo terso e il sole alle mie spalle che illumina la Mezquita fotografata dalla riva, con i piedi quasi nell’acqua. Perlomeno nel fango avendo scavalcato di nascosto delle reti e arrivando quasi all’acqua.



Nella cattedrale entro alle 8:30, gratuitamente. Così è la prima oretta, poi alle 9:30 cacciano via e cominciano a entrare solo i turisti che hanno acquistato il biglietto. Molto bella con un connubio-contrasto fra arte araba e cristiana.
Dopo una lauta colazione passeggio nella Juderia, il vecchio quartiere ebraico, visitando la piccola Sinagoga e la bella Cattedrale di San Bartolome’.
Passeggiando nei vicoletti – il nuovo aggieggio reggi macchina e’ comodissimo ed è una figata- raggiungo poi l’Alcazar, caruccio ma niente di che.
Fino alle 11:00 fa un po’ freddo nonostante il sole pieno ma poi finalmente via il piumino e a spasso in felpa mangiando un arancio preso dall’albero di nascosto non sia mai che mi cazziano… Prendo un taxi per andare nella zona nord a modici 4€ per 10′ d’auto.
Piano piano torno verso il fiume visitando chiese e vicoli, fermandomi poi a pranzo a Plaza del Potro, uno dei luoghi storici della città chiedendo un bicchiere di vino e due mezze porzioni di spiedino di baccalà e polpo con patate… Meno male l’ho fatto altrimenti sarei morto satollo. Porzioni enormi!
Ora un paio d’ore di relax in albergo e poi pomeriggio in giro senza meta, tante foto e un bel po’ di manzanilla
Questa volta il diario esce il primo pomeriggio che pennico e non la notte che ho da fare… foto



Il mio Natale in Andalusia – 3′ giorno
Dopo la pennichella di ieri riprendo a girare per Cordoba nella Plaza de la Corrida, molto simile a quella di Salamanca, in cui sono stato anni fa, ma molto più povera, poi nei vicoli sino a tornare per il tramonto al Ponte Romano. Girovago per la loro ‘via del corso’ guardando vetrine bancarelle e riprendendo un gruppo di signore che cantano vestite tutte in rosso natalizio accompagnate da un vecchio chitarrista. Per la cena ero indeciso dove andare e alla fine scelgo uno che non mi ispira molto ma è a due passi dall’hotel. A differenza dalle attese piatti davvero buoni e particolari. Una cucina andalusa di ricercata che ha ricevuto anche premi gourmet.
Questa mattina sono partito con il buio. Non perché mi sia svegliato per fare foto all’alba. Erano le 7:30 e qui il sole sorge alle 8:20. Sarà contenta La Sac che vuole accompagnarmi a fare foto all’alba a Siviglia uno dei giorni che saremo li. La temperatura è davvero fredda. Fa 1 grado alle 9:30 mentre percorro l’autostrada.
Arrivo dopo 1h:30′ si macchina a Uzbeda una città carina nella parte storica ma non da passarci una giornata. Incredibile come fino alle 10:00 sia ancora quasi tutto chiuso. Giusto aperti un paio di infimi baretti dopo prendo due caffè. Due perché il primo era imbevibile.
Gli spagnoli hanno i loro ritmi io non so se potrei viverci qui.
Lasciata Ubeda arrivo dopo 20′ a Baeza. Un gioiello! Questa, patrimonio dell’Unesco vale si una sosta. Bellissimo il centro, i palazzi storici e bellissima e’ la cattedrale.
Mi fermo qui a pranzo prima di prendere la statale recensita in diverse guide come molto panoramica per arrivare nel tardo pomeriggio a Granada.